L’attività ha previsto la caratterizzazione tecnologica fine delle materie prime degli 11 vitigni in studio ovvero la determinazione delle curve di maturazione, zuccheri, acidi organici, costituenti polifenolici, profilo antocianico; il rilievo delle caratteristiche produttive (fenologia, fertilità, carpometria, produttività, peso del legno di potatura, etc.); al fine della elaborazione ed interpretazione dei risultati per la redazione delle schede tecnologiche-varietali degli 11 vitigni in studio. In ciascuna delle predette fasi c’è stata la piena partecipazione ed il supporto dei tecnici/consulenti, soprattutto con profili di agronomo ed enologo, delle cantine partner. Le attività sono state svolte nei vigneti di proprietà o dei soci delle cantine cooperative partner, del CRSFA Basile Caramia o altri vigneti commerciali. Presso la Cantina Alberto Longo sono stati individuati dei vigneti per i vitigni Uva di Troia e Falanghina; b) Presso la Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria di Ruvo di Puglia, i vitigni Bombino b., Bombino n., Uva di Troia; c) Presso la Cantina Cooperativa Madonna delle Grazie di Torricella i vitigni Negroamaro e Primitivo; d) presso il CRSFA Basile Caramia sono stati effettuati i rilievi per i vitigni Bianco d’Alessano, Maresco, Minutolo, Ottavianello, Moscato Reale, Moscatello selvatico, Uva di Troia e Falanghina.
Durante l’estate 2015, in attesa dell’avvio ufficiale delle attività di progetto sono state effettuate preventivamente la scelta ed il monitoraggio della maturazione tecnologica delle uve, prima della raccolta vera e propria per l’ottenimento di vini base idonei alla spumantizzazione, su tutti i vitigni in studio.